Il distacco da mio fratello

Caro Giulio,
leggere le tue mail sulle case famiglia e sulla Fondazione mi ha dato tanta speranza, da un lato, ma anche tanta tristezza…proprio alcuni giorni fa parlavo con mio fratello Stefano dell’opportunità di andare in una casa famiglia, lui vorrebbe tanto andar a vivere con la sua ragazza, questo desiderio è molto aumentato in lui negli ultimi tempi, forse perchè tra poco venderemo questa casa e lui dovrà trasferirsi, ancora non si sa dove, e vede me che mi accingo ad andare a vivere con il mio compagno…Non sapete quanto mi fa stare male quando mi esprime la sua volontà ed il suo rammarico per non poter attuare questo progetto, si impegna, sta imparando a fare tutto in casa: i piatti, i letti, spolverare, un pochino di cucina, ora vuole persino imparare a stirare, perchè sa che la sua ragazza non sa fare molte cose, allora ci vuole pensare lui….
Spero davvero che riuscirà in questo intento, io vorrei aiutarlo di più, farei qualunque cosa, ma le circostanze sono molto difficoltose, per me e per lui….infatti c’e’ dell’altro.
In due parole, come dicevo prima entro la fine dell’anno dobbiamo trasferirci, io con il mio ragazzo e Stefano con mia madre, come è naturale che sia…Però c’è un piccolo problema: mia madre vuole trasferirsi in un paese del mezzogiorno, dove vivono dei nostri parenti. Ora non sto qui a dirvi le conseguenze negative che questo trasferimento, secondo me, avrebbe su Stefano, credo che possiate immaginarli da soli….
Ora il mio grande dilemma è uno solo, ed è per questo che chiedo consiglio voi, che siete dei fratelli e delle sorelle come me: cosa fare, lasciare che Stefano vada nel paese dei nostri parenti, dove non frequenterà nè scuole nè tirocini e dove la possibilità di un lavoro è pressochè remota, o tenerlo con me, calcolando che io percepisco uno stipendio di 400 Euro (Stefano percepisce 150 Euro mensili), non sono segnata, mi sto laureando, dovrei costruire la mia professionaltà futura ed il mio ragazzo ha un contratto a tempo determinato….
Cosa dovrei fare secondo voi? Non voglio sembrare venale, ho intenzionalmente posto in evidenza solo il lato delle difficoltà economiche, senza considerare i risvolti psicologici di tutto ciò.
Forse ora potrete meglio capire il mio stato d’animo, la grande agitazione che ho e soprattutto la grande indecisione: non lascerei mai mio fratello, però ho paura di trovarmi sola davanti ad un mare di difficoltà e di responsabilità!!

Un abbraccio
Silvia