La Giornata Nazionale della Persona con SD

Di Carla Fermariello; pubblicato su Sindrome Down Notizie, n.2-2003

Il 12 Ottobre 2003 sarà la Giornata Nazionale della Persona con Sindrome Down.
Ancora una volta, sollecitate anche dalla proclamazione del 2003 quale Anno Europeo della Persona con disabilità, tutte le Associazioni italiane che si occupano di Trisomia 21 si sono unite per dare vita ad un grande evento nazionale di comunicazione e raccolta fondi.
La Giornata Nazionale nasce quindi da un forte desiderio di unità e di coesione tra associazioni e dall’aspirazione a creare un grande coinvolgimento sociale, il più vasto possibile.
Eventi come questo sono diffusissimi oggi tra le Associazioni più importanti e combattive ed è per questo motivo che il gruppo di lavoro per la Giornata ha pensato che organizzare una grande manifestazione nazionale di piazza fosse il modo più efficace per renderci visibili. Il 12 ottobre, in ogni città italiana in cui è attiva una associazione che si occupa di SD o una sezione AIPD, saranno allestiti stand presso i quali verranno fornite corrette informazioni sulla sindrome Down e sulle reali capacità delle persone con SD.
Ma non solo.
La Giornata nazionale ci offre un’altra grande opportunità e cioè realizzare una vera raccolta fondi , fondamentale per la sopravvivenza della nostra Associazione che, con alcuni dei suoi servizi, svolge una vera e propria funzione sociale, molto utile ma anche molto onerosa. Ecco perchè durante la Giornata i volontari offriranno nelle piazze, in cambio di una donazione di 5 euro, anche delle gustose minestre biologiche: una mista al farro e una mista ai legumi, confezionate in modo gradevole e comodo.
Metaforicamente la varietà del prodotto rappresenta la varietà del genere umano ed esalta le diversità come elemento così caratteristico della nostra specie.
L’intera manifestazione (il cui progetto inoltre ha vinto la selezione per il finanziamento, riducendo molto i costi per le associazioni aderenti) sarà sostenuta da una massiccia campagna di informazione e pubblicità: giornali, radio, televisione, internet. Ogni possibile mezzo di comunicazione sarà coinvolto per far sapere alla gente che quel giorno potra’ sostenere le nostre attività con un piccolo gesto. Ma perchè tutto ciò sia utile, perchè il 12 ottobre sia davvero uno giornata indimenticabile e fruttuosa in tutti i sensi, è fondamentale la partecipazione di tutte le forze operanti sui territori.
Ciò dovrebbe avvenire per tre buoni motivi, tutti con effetti sul breve, sul medio e sul lungo termine.
Il primo motivo, come ho detto, è rappresentato dall’importanza di dare un messaggio chiaro e unitario all’opinione pubblica per poter così condurre una politica comune, priva di provincialismi e decisa nella lotta al pregiudizio ora e nel futuro. Le persone con la sindrome di down sono 50.000 solo in Italia e la discriminazione nei loro confronti (come nei confronti delle persone con disabilità in genere) è ancora diffusissima.
Il secondo motivo sta nell’importanza che ancora ha il contatto umano. Comunicarsi informazioni ed esperienze è un’operazione complessa che non può essere affidata esclusivamente ai media. Anche se per pochi minuti, è comunque importante che ci sia uno scambio tra persone in carne ed ossa. Questo aiuta a capire che la disabilità non è un concetto astratto, ma è una realtà che riguarda migliaia di individui. Migliaia di persone sono “Persone con disabiltà”, vogliamo che si continui a far finta di niente? O vogliamo che si rifondi l’idea di Persona non più basata sul concetto di “competenze”, ma su ciò che si è messi realmente in condizione di fare?
Il terzo motivo è la raccolta fondi. Questa è l’occasione per dimostrare che la solidarietà può molto.
Non è necessario vivere direttamente una realtà o sentire un problema fortemente come proprio per influirvi positivamente. Tutti possono contribuire in modo utilissimo.
In questo caso la partecipazione è determinante: sia quella delle Associazioni che quella della gente. La partecipazione di chi si impegna tutti i giorni perchè vengano date vere possibilità alle persone con sindrome down e quella di chi normalmente non ci pensa. Anzi penso che la convizione degli uni sia fondamentale per la motivazione degli altri.
Il 12 ottobre 2003 è una grande occasione per le persone con SD, per i loro familiari, per gli operatori e per i volontari di condividere con il paese un impegno quotidiano e costante. Un impegno che nel futuro non potrà mancare di dare i suoi frutti.

Carla Fermariello
sorella di Giulia