Recensione del libro “FRATELLO SOLE – SORELLA DOWN”

di Giulio Iraci

Ci sono libri che i familiari di persone con sindrome Down non dovrebbero lasciarsi scappare. E’ il caso di “Fratello Sole – Sorella Down”, che raccoglie le testimonianze di chi vive e opera accanto a Maria Grazia, una donna con SD di 32 anni. Il linguaggio fluido, colloquiale, descrive scene di vita quotidiana che, ne siamo certi, susciteranno reazioni variabili a seconda del lettore, specie se a leggerlo saranno persone che conoscono bene questa realtà. Voi genitori, ad esempio, potrete ritrovarvi in molti aneddoti, dalle “canottiere colorate” alla “pizza rubata”, e riconoscervi nelle parole franche e serene di Mamma Dora quando ripercorre, dalla diagnosi alla vita adulta, i momenti essenziali accanto a MG. Pur nella sua brevità, l’intervista con Mamma Dora esemplifica in modo impeccabile l’esperienza di chi ha trovato la forza di affrontare amorevolmente, trent’anni fa e in provincia, una situazione inattesa. E non stupitevi se leggendo vi verrà voglia di saperne di più su questa mamma, o su voi stessi, se vi chiederete quale ricordo sarà stato il più gioioso e quale il più infelice, quali le ansie del presente e quali le aspettative per il futuro. Anche perché, e non ce ne vogliate, voi genitori come lettori ve la cavate con poco… Ben più audace è la sfida lanciata ai vostri figli (quelli senza la sindrome): e lo diciamo per esperienza diretta. Quando parlano di ‘fratellanza’ quelle pagine si trasformano in un caleidoscopio di visioni schiette, accattivanti, capaci di sedurre e coinvolgere al punto da non sapere più se a scriverle è stata Fiorenza, coautrice e sorella di MG, i suoi fratelli o, ebbene sì: voi. Immagini, emozioni, imbarazzi, ricordi, si susseguiranno in un vortice aneddotico che vi farà esclamare: “Ma questa frase è mia! L’ho pensata io!! Voglio i diritti!!!”. Se vi accadrà, cari fratelli, mettetevi l’anima in pace: non è farina del vostro sacco, e neppure degli altri siblings che già hanno avuto modo di leggere (e apprezzare) il bel capitolo che li riguarda. Il copyright appartiene ai cinque fratelli di Maria Grazia, i quali, non diversamente da voi, si confrontano da anni con gli umori, le “manie” e le necessità di una persona disabile e lo fanno, come voi, in modo naturale, da fratelli: ognuno con il proprio carattere, ognuno con le proprie attitudini. Del resto, rincuoratevi: il libro è espressamente “dedicato a tutti i fratelli…e ai loro fratelli” e in ciò, nel voler dare visibilità a una categoria familiare spesso lasciata sullo sfondo, risiedono la sua originalità e, diciamolo pure: il suo maggior pregio.
Ma non è tutto. Anche i non familiari, specialmente coloro che operano nel sociale e prestano servizio in associazioni che si occupano di disabilità, avranno modo di trovarvi spunti interessanti e di riflessione. Il quinto capitolo è dedicato alle strutture di sostegno, agli operatori, ai volontari e a “ciò che gira intorno”, con un’attenzione particolare per la Cooperativa Magnolia alla quale, motivo in più per acquistarlo, sarà devoluto l’intero ricavato del libro. Al sesto e ultimo capitolo è invece assegnato il compito di fornire informazioni e suggerimenti pratici sulla SD e sulle malattie ad essa correlate per favorire “una vita più consapevole e il più possibile serena”.
Una menzione a parte, infine, spetta a Ivano Manzato, coautore e cognato di MG. Il suo ruolo, già per il nome (reggetevi forte: marito-di-sorella-di-persona-con-sindrome-di-Down), merita un Oscar come migliore attore non protagonista. Salvo che in questa trama, di non protagonisti, non si vede nemmeno l’ombra. I partner dei fratelli di persone con SD sono spesso in prima linea nelle battaglie quotidiane per la disabilità e Ivano, che definisce il libro “una lente di ingrandimento…in grado di evidenziare sfumature poco note ai più”, ce ne dà una conferma affettuosa e solidale.

F. Bellan – I. Manzato, Fratello Sole – Sorella Down, Armando editore, 2004.

(Chi desidera acquistarne una copia può inviare una e-mail a manzato.bellan@tele2.it )